I COLLETTI DA DONNA. SICURO DI CONOSCERLI TUTTI?

Le ultime sfilate sfoggiano grande creatività nell'uso e nella rielaborazione di colletti femminili: applicazioni di pietre, ricami, nuove annodature, tagli che modificano l'aspetto del classico colletto rendendolo giocoso, pittorico, artistico. Talvolta questi diventano accessori moda, resi staccabili e utilizzabili in svariate combinazioni di outfit.

Ma quali sono le tipologie di colletto femminile? Quali sono le basi da cui partire per una rivisitazione?

Di seguito abbiamo schematizzato le principali per avere un idea più chiara dello stile e della modelleria che può essere utilizzata in base all'uso da farne.

COLLO ALLA PETER PAN

Si tratta di uno dei colli oggi presente nelle principali tendenze moda, rielaborato e ridisegnato in svariati modi, arricchito di ricami e pietre, recentemente diventato accessorio moda grazie alla possibilità di averlo staccabile e di utilizzarlo quindi su più capi a proprio piacimento. Tale collo è in realtà un semplice chemisier con un contorno molto arrotondato e che per questo richiede un taglio preciso altrimenti si rischia di ottenere un collo ondulato. A volte viene anche definito collo alla carletta oppure collo smerlato. La sua caratteristica forma tondeggiante, quasi a seguire l'andamento del collo, lo rende piatto sull'indumento.

COLLO ALLA MARINARA

Nella seconda metà dell'Ottocento la classe aristocratica cominciò a dedicare il tempo libero ad attività sportive durante il periodo di villeggiatura, fra questi vi fu la caccia, l'equitazione, la vela. L'abbigliamento sportivo diventò un vanto per ricordare il proprio status sociale con meno severità e maggiore glamour. Per le donne questo rappresentò piuttosto un opportunità di liberazione a quei pesanti e ingombranti abiti che erano costrette a indossare tutto il giorno. In particolare si cominciò ad usare per il bagno in mare i primi costumi composti da 3 pezzi: una lunga tunica fino al ginocchio con colletto alla marinara, pantaloni lunghi e infilati dentro stivaletti elastici, una cuffia per i capelli. Niente a che vedere quindi con il contemporaneo bikini, eppure questo fu probabilmente il primo tentativo di utilizzare nella moda il colletto alla marinara fuori da un contesto puramente lavorativo.


Qiye from pixabay.com
Qiye from pixabay.com

COLLO DOLCEVITA

Conosciuto anche come collo turtleneck, è il collo che si erge sullo scollo circolare e ripiegandosi su sé stesso forma un doppio strato di tessuto coprendo interamente il collo dell'indossatore e fungendo quasi da "guscio" per l'appunto. A seconda della vestibilità che si preferisce è possibile ottenerlo aderente al collo o più morbido e largo. Per anni il dolcevita è stato sinonimo di abbigliamento casual e recentemente le riviste di moda hanno dedicato spazio all'impiego di questo capo all'interno di outfit sofisticati decretandolo in total black nella classifica dei 5 classici evergreen diventati capisaldi di stile.

COLLO A FIOCCO

Più comunemente conosciuto come collo a sciarpa o collo a cravatta, il collo a fiocco rende l'indumento romantico e ricco di movimento grazie alla lunga striscia di tessuto raddoppiata che avanza dai due lati del collo permettendo all'indossatore di legarla a fiocco o annodarla a cravatta. Il collo a fiocco rivive in questo periodo un momento di gloria nelle sfilate dei più grandi brand internazionali, da Gucci fino a Emilio Pucci, decorate, traforate, ricamate a regola d'arte.


COLLO A SCIALLE

Avvolgente e sinuoso il collo a scialle si insedia nell'abbigliamento per donare fascino al capo. Si applica sullo scollo del vestito, la parte superiore del collo e la paramontura diventano un pezzo unico fermandosi al primo bottone. La sua lunghezza è variabile in base all'effetto desiderato: alto per una scollatura stretta, basso per una scollatura profonda.

COLLO AD UOMO

I modelli di camiceria da uomo sono molti e di conseguenza i relativi colli, quello che qui viene descritto è il collo classico, spesso utilizzato anche nella moda femminile, ad esempio nei chemisier. Si compone di due parti: le vele e la base del collo e viene chiuso solitamente con due bottoni vicini fra loro.


COLLO ALLA COREANA

Si tratta di un colletto estremamente comodo che lascia quasi interamente libero il collo ed è chiuso da un solo bottone posizionato sullo scollo dell'indumento. Rappresenta uno dei colli più diffusi ad oggi sia nell'abbigliamento femminile che in quello maschile.

COLLO CONVERTIBILE

Il collo convertibile risulta avere una struttura simile al classico collo da camicia, ma rimane più morbido e può essere abbottonato fino in cima o lasciato aperto. Spesso lo ritroviamo nei pigiami in seta classici da donna dal taglio ad uomo, molto in voga negli anni '50.


Naturalmente questa rappresenta uno schema dei colletti base, da cui poi è possibile con creatività sperimentare e progettare le più svariate tipologie di colletto come hanno fatto negli anni gli stilisti mostrandoci i risultati in passerella.

 

Conosci altre tipologie di colli da donna?

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a cura di Serena Ciarcià




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