La Low Poly è una tecnica tramite cui una figura viene reinterpretata geometricamente sulla base di forme poligonali che accostati l’uno vicino all’altro ricompongono con continuità la figura inziale. L’effetto si ottiene grazie alla modellazione 3d e software specifici ormai alla portata di grafici e designer. Di recente la Low Poly è diventata una tendenza estetica che ritroviamo spesso in illustrazioni, arredi, stampe.
C’è poi qualcuno che ha ben pensato di unire la tecnica alla paper-craft ottenendo oggetti tridimensionali realizzati a mano con carte di pregio con cui decorare ambienti e interni. Loro sono Valeria e Massimiliano, architetto e ingegnere, fondatori di Mesh&Craft. Gli abbiamo fatto alcune domande per capire quali sono le fasi con cui sono realizzate le loro sculture 3d, quali strumenti sono necessari e come funzionano i loro corsi gratuiti in streaming su Facebook.
1. Com'è nato il brand e chi c'è dietro Mesh & Craft?
Il brand è nato per caso dopo aver provato un tutorial sulle sculture di carta 3D. Il nome Mesh&Craft richiama i due step fondamentali del processo di generazione di una scultura: “Mesh” è un riferimento ai poligoni del mondo virtuale del software di modellazione, e “Craft” indica la fase “artigianale” di montaggio della scultura. Fa parte del marchio l'icona dell'unicorno perché è stato uno dei primi modelli realizzati su cui abbiamo compreso il valore estetico di questi oggetti.
Dietro Mesh&Craft c’è mia moglie Valeria, architetto, appassionata di design e dello stile minimalista e poi ci sono io ingegnere con competenze nel campo della modellazione 3D grazie ad una tesi di laurea sulla prototipazione rapida.
Entrambi siamo rimasti colpiti dall’effetto estetico di un oggetto “lowpoly” (poligonale) ed abbiamo subito pensato di creare elementi di arredo con carte di pregio. Per tale motivo utilizziamo carte di qualità, mai trattate con vernici o altro e cerchiamo sempre di mostrare il modello all'interno di ambientazioni architettoniche per mostrarne le varie potenzialità decor.
2. Quali sono le fasi e come si sviluppa il progetto di una scultura 3d?
L’aspetto architettonico degli interni in cui andrà ad inserirsi una scultura ricopre un ruolo fondamentale. E questo viene curato da Valeria. Quindi in caso di commissione di una scultura la prima cosa che facciamo è capire dove andrà ad inserirsi.
In generale lo sviluppo di un progetto scultoreo prevede le seguenti fasi:
- 3D Design: realizzazione del modello 3D o manipolazione di un modello 3D esistente.
- Ottimizzazione del design delle mesh: il modello viene semplificato nella sua geometria riducendolo ad un gruppo di poligoni dandogli una valenza estetica.
- Esplosione delle mesh: quindi i poligoni che compongono la scultura vengono resi planari da un software e sistemati manualmente in spazi che una volta stampati costituiranno diversi fogli A4, ovvero il template della scultura.
- Il template della scultura viene stampato sulla carta scelta.
- Le diverse componenti che formano il template vengono tagliate e piegate seguendo alcune regole di cui alcune comuni a quelle degli origami ed infine incollate tra loro fino a ricomporre in reale la scultura modellata in 3D.
3. Quali programmi utilizzate per sviluppare il progetto?
I diversi step corrispondono a diversi programmi e oltretutto lo sviluppo di un modello non è detto che sia sequenziale nel senso che ad un certo punto della fase del design ci si rende conto che la resa estetica non è la migliore oppure che il montaggio potrebbe risultare troppo complesso per cui si torna indietro correggendo quell’aspetto. In generale abbiamo un paio di alternative per software a cui ci riferiamo. Usiamo Rhinoceros o Blender per la modellazione 3D, Meshmixer e Meshlab per l’ottimizzazione delle mesh, Pepakura o Unfold plugin di Sketchup. A completare ci possono essere altri software minori per migliorare certi aspetti della scultura ma sono secondari.
4. Quali materiali e strumenti preferite utilizzare?
I materiali che occorrono per realizzare queste sculture sono carta e colla. Occorre poi aggiungere qualche strumento facilmente reperibile e spesso già presente nelle case di tutti: stampante (laser o getto di inchiostro), taglierino, riga e un tappetino su cui tagliare. I più sofisticati o chi comunque ha già intrapreso la strada del paper crafter ha spesso anche un plotter da taglio.
In merito alla carta, come anticipavo, ci riferiamo solo a cartiere di pregio e cerchiamo texture e goffrature che rendano la scultura elegante, contribuendo ad una integrazione della stessa con lo stile dell’ambiente in cui verrà posta.
Il nostro consiglio è quello di usare carte con grammatura superiore a 250g/m2.
Volendo fare un elenco delle attrezzature che consigliamo:
- Tappetino da taglio
- Taglierino stile bisturi
- Righello in metallo
- Colla vinilica liquida
- Stampante (copisteria in alternativa).
5. Organizzate corsi online su Facebook?
Recentemente ci siamo resi conto che oltre alla tecnica, la gente vuole vedere come realizzare sculture specifiche. Quindi abbiamo organizzato 3 corsi gratuiti che hanno avuto grande successo anche perché realizzati tramite Facebook Live e quindi in diretta streaming. Il fatto di poter seguire comodamente da casa il corso, senza la necessità di particolari materiali o attrezzature, è stato premiante rispetto ai classici laboratori.
Quindi invito tutti a seguire la nostra pagina Facebook per sapere quando sarà il prossimo corso di 3D paper crafting.
6. Una volta acquistata la scultura, si riceve il kit per montarla? Realizzate lavori su commissione?
Entrambe le cose!
Per quanto riguarda le sculture da realizzare su commissione, ci basiamo molto sul contatto diretto tramite social. Le variabili in gioco sono tali che dovremmo essere troppo rigidi se volessimo creare uno store di sculture realizzabili. Per cui decidiamo insieme al committente dimensione, carte e raccogliamo informazioni sull’ambiente in cui intendono inserire la scultura. Una sorta di consulenza di interior design finalizzata ad inserire al meglio la scultura in un ambiente. In alcuni casi la consulenza è stata addirittura finalizzata a preparare l’ambiente in termini di stile per accogliere le sculture. Su questo fronte offriamo un servizio di “makeup” degli interni.
Per quanto riguarda invece i kit fai da te (DIY kit) abbiamo uno store online per l'acquisto di kit digitali da stampare e ritagliare. I kit sono adatti anche a chi voglia dedicarsi alle sculture come hobby. Si tratta di un hobby molto divertente e rilassante. Sempre più spesso riceviamo ringraziamenti da genitori che, insieme ai loro figli, decidono di passare insieme le serate realizzando una scultura 3D, attività che incoraggia la loro creatività ed autoespressione.
7. Chi è l'artista di riferimento che preferite?
Sul fronte dello stile low poly c’è un artista che abbiamo scoperto all’inizio di questa nostra avventura e che seguiamo sempre con tanto interesse; si tratta di Xavier Veilhan. Realizza sculture lowpoly estreme.
8. Quale libro di settore è stato importante nel vostro percorso?
Il primo approccio con questo mondo è avvenuto grazie ad un kit che mia sorella ci aveva portato dal viaggio di nozze in Thailandia. Non si trattava di sculture Low poly ma era comunque un modello in carta.
9. Dove vi troviamo?
E’ possibile trovare i kit dei nostri modelli sul nostro sito, oppure potete contattarci tramite la pagina Facebook di Mesh&Craft
a cura di Serena Ciarcià
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